Con una giornata di incontri e conferenze in rete dedicata alle relazioni universitarie e alla ricerca scientifica e tecnologica l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires e Consorzio Interuniversitario Italia-Argentina (CUIA) che riunisce 27 atenei italiani e altrettanti argentini hanno lanciato un messaggio alla comunità accademica dei due Paesi per la ripresa della collaborazione ricerca e nella innovazione.
Il Protocollo di collaborazione scientifica e tecnologica firmato tra i due governi per il triennio in corso ha finanziato 10 progetti di mobilità di ricercatori e 5 progetti di grande rilevanza su temi di interesse comune, mentre il Protocollo di collaborazione culturale ed educativa ha incluso il finanziamento di borse di scambio per studi post-laurea.
In totale, sono in vigore oltre 200 accordi di collaborazione tra atenei e centri di ricerca italiani e argentini, mentre CUIA e CONICET stanno portando avanti 5 progetti di ricerca bilaterali e una serie di attivita’ seminariali, previste per l’anno in corso e che saranno riprogrammate in modalita’ a distanza.
“Ognuna di queste iniziative, di questi progetti, di queste storie rappresenta una ottima ragione per mandare, insieme, istituzioni e università, il messaggio chiaro che la collaborazione universitaria tra i nostri due paesi non si ferma durante l’emergenza e prosegue con gli strumenti che la tecnologia ci offre” ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Argentina, Giuseppe Manzo, aprendo in collegamento da Buenos Aires la conferenza presieduta dal Presidente del CUIA Flavio Corradini a cui hanno assistito 75 partecipanti, in rappresentanza di ministeri, università e centri di ricerca dei due paesi tra i quali i Rettori delle Università di Camerino e di Bari.
Durante l’incontro è stata presentata anche una iniziativa di sostegno alla ricerca da parte di Enel, una delle principali aziende italiane operanti in Argentina.