L’ECONOMIA ARGENTINA
Terza economia dell’America Latina, dopo Brasile e Messico, l’Argentina è un paese ricco di risorse naturali (minerali, riserve di gas e litio, petrolio, acqua, sole e vento, terre coltivabili) e dispone di una popolazione con elevato grado di istruzione. Agricoltura (soia, mais e frumento, silvicoltura) e allevamento (bovini) contribuiscono al PIL per circa il 6% del suo valore, mentre le quote di industria (industria alimentare, petrolchimica, metalmeccanica, metallurgica, edile, cartaria) e servizi (settore pubblico, commercio, turismo) sono rispettivamente del 24 e del 55%. Le reti dei trasporti stradali, ferroviari, fluviali e aerei sono di buon livello. L’Argentina utilizza energia prevalentemente di fonte idrica, termica e nucleare. Il Paese esporta prevalentemente materie prime (soia e derivati, petrolio e gas, automobili, mais e grano).
RAPPORTI ECONOMICI BILATERALI ITALIA-ARGENTINA
Interscambio
Nei primi sette mesi del 2022 l’Italia rappresenta, a livello globale, il 10° fornitore e il 21° cliente dell’Argentina (dati Osservatorio Economico MAECI su base ISTAT). Tra i paesi UE l’Italia si conferma al 2°posto come fornitore (dopo la Germania) e 3° cliente (dopo Spagna e Paesi Bassi).
Nello stesso periodo l’interscambio bilaterale è stato pari a 1.368 milioni di euro (+36,5% rispetto allo stesso periodo del 2021), con esportazioni italiane verso l’Argentina per 759 milioni di euro (+36,6%) ed importazioni italiane per 610 milioni di euro (+36,5%), con un saldo commerciale positivo per 149 milioni di euro.
In generale, hanno registrato variazioni positive quasi tutte le voci delle esportazioni italiane rappresentate, principalmente, da macchinari, prodotti farmaceutici, apparecchi elettrici, prodotti chimici e fertilizzanti, parti e accessori per autoveicoli, mentre le voci principali delle nostre importazioni sono rappresentate da oli e grassi vegetali e animali, pesce, crostacei e molluschi e prodotti agricoli.
I macchinari hanno rappresentato quasi il 40% delle esportazioni italiane mentre le importazioni dall’Argentina sono state prevalentemente incentrate su prodotti agricoli ed alimentari (oltre l’80% del totale).
Investimenti italiani in Argentina
I forti rapporti bilaterali fra Italia e Argentina, fondati in primo luogo sulla fortissima comunità italiana presente nel Paese, sono stretti anche dal grande numero di imprese italiane che ivi operano, con una storia – strettamente legata a quella dell’emigrazione italiana in Argentina – spesso centenaria.
Da segnalare anche la complementarietà fra il sistema produttivo italiano e quello argentino, basato sulla produzione di materie prime, come la maggior parte delle esportazioni del Paese (agroindustria: carne, soia, mais e grano; idrocarburi: il giacimento di Vaca Muerta, ancora poco sfruttato per mancanza di infrastrutture; settore minerario: rame, argento, litio ma anche piccola mineria: marmi ed argille). Si tratta di materie prime strategiche, mentre il nostro sistema produttivo fornisce all’Argentina i macchinari necessari a queste produzioni.
Tra le principali imprese italiane nel Paese figurano alcuni dei nostri più importanti gruppi industriali nei settori automotive (FIAT-FCA, Iveco, Pirelli), energia (Enel, Camuzzi Gas), edilizia, infrastrutture e Oil&Gas (Techint, Ghella, Webuild, Trevi, Mapei, Saipem, CMC di Ravenna), settore alimentare ed agricolo (Ferrero, Fratelli Branca, Campari, Arneg e Arag) e assicurazioni (Generali).
Accanto ad essi, numerose sono le PMI italiane che operano nei settori più diversi, dalla meccanica ai veicoli, dall’energia, alle infrastrutture, dalle telecomunicazioni all’industria della salute, dai trasporti all’agroalimentare, dal software alla cosmetica.
Nel corso del 2021 gli investimenti italiani in Argentina hanno registrato una crescita rispetto all’anno precedente: i flussi di IDE netti italiani in Argentina sono stati pari a 183 milioni di euro, a fronte di uno stock pari a 1.786 milioni di euro. I settori in cui la partecipazione italiana è maggiore sono: l’agricoltura e l’allevamento, la distribuzione di gas, l’elettricità e acqua, i prodotti minerari, le costruzioni e altre industrie manifatturiere.
Per ulteriori informazioni, vedi i Link e Informazioni utili e, in particolare:
- Portale del Governo italiano con informazioni su tutti i Paesi del mondo, compresa l’Argentina: Infomercati
- Canale diretto con gli Uffici commerciali della Farnesina nel mondo: NEXUS
Flussi turistici: Argentina verso l’Italia
I flussi dall’Argentina verso l’Italia, oltre ad essere riconducibili a trasferte per motivi turistici, di studio (percorsi scolastici, corsi di lingua) o di affari (spesso relativi all’interscambio tra le PMI), si caratterizzano per i viaggi che discendenti degli emigrati italiani decidono di effettuare nei luoghi di origine delle loro famiglie (va evidenziato, infatti, che oltre il 40% della popolazione dell’Argentina ha origini italiane). In questo contesto, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed ENIT hanno avviato, a partire dal 2018, una campagna di promozione volta a favorire il “Turismo delle radici”, indirizzata a quei cittadini argentini di origine italiana che intendano visitare i luoghi di origine delle proprie famiglie.
L`Italia continua a distinguersi, nel panorama internazionale, tra le destinazioni più amate dagli argentini per la cultura, l’enogastronomia, le bellezze naturalistiche e paesaggistiche, e lo stile di vita. Le mete più gettonate sono Lazio, Veneto, Toscana, Umbria, Lombardia, Calabria, Campania (in particolare la Costiera amalfitana), Liguria (soprattutto le Cinque Terre) e Sardegna, mentre tra gli itinerari turistici si distinguono quelli legati alla cultura, all’enogastronomia, al lusso e al turismo religioso.
Un grande contributo ai flussi turistici dall’Argentina verso l’Italia è dato dalla stampa locale, che riporta numerosi articoli sulla moda, sul design e sulle bellezze del nostro Paese, dedicando particolare attenzione anche a mete turistiche al di fuori dei circuiti tradizionali.
Flussi turistici: Italia verso Argentina
Il turismo italiano verso l’Argentina è progressivamente diminuito, negli ultimi anni, complice anche l’alto costo dei biglietti aerei internazionali e dei servizi turistici interni che non rendono l’Argentina particolarmente competitiva. L’Italia resta comunque uno dei mercati prioritari per il Governo argentino.
La quasi totalità dei turisti italiani arrivano in Argentina direttamente per via aerea e le mete principali sono la città di Buenos Aires, Mendoza, Salta e la Patagonia. I trimestri dell’anno nei quali i flussi turistici sono piu’ rilevanti sono il primo e il quarto, in coincidenza con le vacanze natalizie: data la forte presenza di nuclei familiari di origine italiana in Argentina molti turisti approfittano, infatti, delle festività per visitare parenti e amici.
Per ulteriori informazioni, vedi i seguenti link: