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Investire in Italia

Investire in Italia offre diverse opportunità e vantaggi consentendo di accedere ad un immenso patrimonio di conoscenze intellettuali e specialistiche uniche al mondo e uno straordinario know-how in numerosi settori strategici. Ecco le principali ragioni per le quali il nostro Paese rappresenta una destinazione particolarmente attrattiva per l’insediamento di imprese straniere e lo sviluppo di progetti di investimenti esteri.

Un’economia e un mercato tra i più importanti a livello mondiale

L’Italia rappresenta la terza economia dell’Eurozona per Prodotto Interno Lordo e la decima nel mondo, con un valore pari a circa duemila miliardi di dollari (World Bank, 2022). Il mercato interno italiano offre molteplici opportunità di business, potendo contare su circa 60 milioni di abitanti e un PIL pro capite di oltre 34.000 dollari.

Nel quadriennio 2020-2023 l’Italia ha registrato incremento del PIL pro capite del 4,9% rispetto al 2019. Soltanto gli Stati Uniti, nel G7, hanno fatto meglio (5,5%). Seguono, più distaccati, Giappone (2,8%) e Canada (1,3%). Altre economie sono invece rimaste ferme: Regno Unito (0,4%), Francia (0,1%), Germania (- 1%). Rispetto al livello del 2019, il PIL italiano è cresciuto di più di quello spagnolo, francese e tedesco, nonostante un significativo calo demografico (-786.000 abitanti) non sperimentato dagli altri Paesi, a testimonianza della vitalità dell’economia italiana.

La produzione italiana rappresenta il 12,3% del Prodotto Interno Lordo dell’Unione Europea. Nel 2023, secondo i dati dell’ISTAT, la composizione italiana per settori di attività economica risulta simile a quella dei principali Paesi europei, con un valore della produzione pari al 72,3% nel settore terziario (servizi e commercio), al 25,6% nel settore secondario (industria manifatturiera e costruzioni) e al 2,1% nel settore primario (agricoltura, attività minerarie, foreste e pesca).

Il tessuto produttivo italiano è costituito principalmente da piccole e medie imprese (PMI) caratterizzate da solide capacità di innovazione ed elevata flessibilità. La percentuale delle PMI italiane che hanno introdotto innovazioni di prodotto e di processo, strategiche e organizzative, è superiore alla media dell’Unione Europea.

Nel gennaio 2024 l’indice dei prezzi al consumo ha fatto registrare una variazione in aumento, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, pari allo 0,8%, un dato significativamente inferiore a quello del Regno Unito (4,3%), Stati Uniti e Francia (3,1%), Germania e Canada (2,9%). L’occupazione è ai massimi storici. Alla fine del quarto trimestre 2023, l’Italia aveva 23 milioni e 729mila occupati (661mila occupati in più rispetto al 2019).

Un centro strategico al crocevia dei mercati internazionali

Situata nel cuore del Mediterraneo, l’Italia rappresenta una porta d’accesso non solo al Mercato Unico Europeo e ai suoi 447 milioni di potenziali consumatori, ma anche ai Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, aree in rapida crescita e con 270 milioni di potenziali consumatori. L’Italia rappresenta, inoltre, uno snodo cruciale per i collegamenti stradali, ferroviari, marittimi e aerei tra l’Europa del Sud e i Paesi del Nord e dell’Est Europa. La rete di trasporti in Italia è ben sviluppata e diversificata: ad oggi include 6.977 km di autostrade, oltre 1.000 km di binari per il trasporto ferroviario ad alta velocità, 137 porti commerciali e circa 40 aeroporti in località chiave lungo tutta la penisola. La sua posizione geografica la rende un hub ideale per il commercio internazionale e la logistica. Il nostro Paese può contare, inoltre, su un efficiente sistema di sdoganamento merci, oggi totalmente digitalizzato.

Un Paese leader nel settore manifatturiero e nell’export

L’Italia è la seconda economia manifatturiera in Europa, dietro solo alla Germania, con un valore della produzione pari a oltre 1.000 miliardi di euro. Investire in Italia significa avere accesso a un know-how unico nell’export nel settore dei macchinari e dell’automazione, nella moda, nel design e nell’enogastronomia. Le imprese straniere che investono in Italia possono contare su una fitta rete di distretti industriali, presenti su tutto il territorio nazionale e ben collocati nelle filiere internazionali. Il comparto collegato al design, alla moda e ai beni di lusso rappresenta un’eccellenza a livello mondiale.

L’export italiano è il più competitivo tra i Paesi del G7. Secondo le prime stime del WTO, nel 2023 ha raggiunto un nuovo massimo storico di 677 miliardi di dollari. Escludendo i Paesi Bassi, il cui export effettivo è circa la metà del dichiarato (a causa soprattutto della distorsione statistica riconducibile al transito delle merci nel porto di Rotterdam), l’Italia è il quinto esportatore mondiale, a soli 40 miliardi di dollari dal Giappone. Nel periodo 2015-2023 l’export italiano in dollari è cresciuto del 48%, quasi il doppio della crescita francese (28%) e tedesca (27%) e il triplo di quella giapponese (15%).

In termini di bilancia commerciale manifatturiera l’Italia è quinta al mondo e seconda in Europa. L’export italiano si caratterizza per essere molto presente in segmenti produttivi ad alto contenuto di conoscenza come, ad esempio, il settore farmaceutico e dell’aerospazio.

L’Italia possiede una storica e solida vocazione all’export grazie anche alla percezione del brand “Made in Italy” nei mercati internazionali. Se si guarda al valore del marchio, l’Italia è nona al mondo con un valore di 2,326 miliardi di dollari, pari a 2,18 miliardi di euro (National Brand Ranking 2024).

Un’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione

L’Italia sta investendo sempre di più in ricerca e sviluppo, con un focus su intelligenza artificiale, robotica, energia pulita e tecnologie digitali. Ospita numerosi centri di ricerca e sviluppo di eccellenza e 14 atenei universitari classificati fra i 500 migliori al mondo (QS World University Rankings 2024). L’Italia è il quinto Paese al mondo per “fattore di impatto” delle pubblicazioni scientifiche prodotte (numero medio di citazioni ottenute) e il dodicesimo per investimenti in ricerca biomedica.

Arte, turismo e qualità della vita

La nostra ricchezza naturale, culturale e paesaggistica è inestimabile: un patrimonio fatto di immense aree naturali, esclusivi siti archeologici, monumenti unici e infiniti capolavori artistici, tutti da scoprire o visitare. Le città italiane sono impreziosite da una qualità della vita elevata, un clima piacevole e una cucina rinomata. L’Italia è il paese che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista del patrimonio mondiale Unesco: sono 59 quelli riconosciuti “patrimonio dell’umanità” e 16 quelli iscritti nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale. L’Italia è, inoltre, una delle principali destinazioni turistiche al mondo. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) nel 2023 l’Italia si posiziona al quarto posto nel mondo per arrivi turistici internazionali.

Opportunità di investimento

Sulla piattaforma Invest in Italy, il primo sito web unitario inter-istituzionale in materia di attrazione investimenti, è possibile conoscere le principali opportunità d’investimento offerte dal nostro Paese, con utili schede di approfondimento su 13 settori strategici per l’economia nazionale, sui principali adempimenti burocratici e sugli incentivi disponibili a livello nazionale. Di immediata utilità e interesse è la sezione dedicata alle opportunità insediative, realizzata grazie ad un censimento condotto per la prima volta sul territorio con Regioni e Province Autonome, dove sono elencati oltre 250 siti industriali pubblici greenfield, brownfield e logistici immediatamente disponibili agli investitori.

Il portale Invest in Italy Real Estate è dedicato, invece, alla presentazione di offerte di investimento in immobili pubblici, società partecipate pubbliche o partecipate pubblico-privato, destinate ad operatori italiani ed esteri. Grazie ad esso è possibile favorire, in forma semplice e trasparente, l’interazione tra la domanda di investimenti professionali e le opportunità di investimento immobiliare qualificate che sono state selezionate nel patrimonio pubblico italiano tra le più rilevanti in termini di localizzazione, tipologia e dimensione.

Incentivi fiscali e visti di ingresso agevolati

Al fine di favorire l’ingresso di significativi investimenti nel nostro Paese i cittadini non appartenenti a Paesi UE possono beneficiare, in determinati casi, di agevolazioni fiscali nonché di procedure rapide e semplificate per il rilascio di visti di ingresso.

I cittadini stranieri ad alto reddito (non UE) che trasferiscano la propria residenza fiscale in Italia possono beneficiare di un regime fiscale agevolato che consente, tra l’altro, di optare per un’imposta forfettaria su tutto il reddito proveniente dall’estero, senza quindi applicare la normativa fiscale ordinaria. Questa agevolazione, oltre ad essere particolarmente competitiva, è valida per ben 15 anni. Per maggiori dettagli si rimanda al sito internet dell’Agenzia delle EntrateSi segnala, al riguardo, che secondo lo studio “Henley Private Wealth Migration Report 2024, recentemente pubblicato a cura della società consulenza Henley & Partners, l’Italia si classifica al primo posto nel continente europeo e al sesto posto a livello mondiale per afflusso internazionale di milionari, con un risultato netto stimato, nell’anno di riferimento, pari a 2.200 nuovi ingressi.

Per i cittadini stranieri (non UE) che intendano recarsi in Italia per intraprendere iniziative di investimento, inclusa la creazione di startup innovative, oppure di formazione avanzata, ricerca o mecenatismo, sono previste agevolazioni nella trattazione delle domande di visto d’ingresso quale, ad esempio, l’accesso diretto e agevolato agli Uffici della Rappresentanza diplomatico-consolare competente per la presentazione della richiesta. Al riguardo si segnalano:

  • il programma Investor Visa for Italy, che consente l’ingresso e la permanenza di lunga durata in Italia ai cittadini non comunitari che intendano effettuare un importante investimento o donazione filantropica in asset strategici per lo sviluppo e la competitività del Sistema Italia. Il visto è concesso per investimenti in titoli di Stato, in società di capitali, in una start-up innovativa inclusa nella lista ufficiale del Registro delle Imprese o per una donazione a carattere filantropico a sostegno di un progetto di pubblico interesse nei settori della cultura, istruzione, gestione dell’immigrazione, ricerca scientifica, recupero di beni culturali e paesaggistici.

In questo caso i destinatari del visto ottengono un permesso di soggiorno per investitori, di durata biennale e rinnovabile per periodi di ulteriori di tre anni, per tutta la durata di mantenimento dell’investimento.

  • il programma Italy Startup Visa, rivolto a imprenditori non comunitari che intendono costituire una startup innovativa nel nostro Paese, introduce significativi vantaggi in materia di fiscalità, diritto societario e accesso al credito, oltre alla possibilità di ottenere un visto italiano per lavoro autonomo, per un massimo di cinque persone, in tempi rapidi grazie ad una procedura semplificata.

Per ulteriori approfondimenti sulle opportunità offerte dall’Italia in materia di attrazione di Investimenti Esteri si raccomanda di visitare i seguenti siti internet:

  • ICE – Agenzia per la promozione all’estero e per l’Internazionalizzazione delle imprese italiane che, attraverso l’apposita Area per l’Attrazione degli Investimenti Esteri (AIE): favorisce l’insediamento e lo sviluppo di progetti di aziende straniere in Italia; promuove opportunità di investimento in tutti i settori; supporta gli investitori per tutto il ciclo di vita dell’investimento (prima assistenza, tutoraggio, accompagnamento, aftercare).
  • Invitalia, l’Agenzia nazionale che accompagna le imprese estere che desiderino creare o espandere la propria impresa in Italia, fornendo un’ampia gamma di servizi di informazione e accompagnamento in ogni fase dell’investimento.
  • Italia.it, il sito del Ministero del Turismo dove sono riportate tutte le informazioni necessarie per programmare un viaggio in Italia.
  • Banca d’Italia, il sito ufficiale della Banca Centrale della Repubblica Italiana
  • Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), dove è possibile reperire informazioni statistiche, analisi e previsioni relative ai settori economico, demografico e sociale dell’Italia.

Documenti disponibili:

  • Global Attractiveness Index, ed. 2023 (ITA) e (ENG)
  • Italy: a land of opportunity, ed. 2023 (ENG)
  • Rapporto Annuale ISTAT, ed. 2023 (ITA)
  • Excellence. Italian Main Industrial Sectors, ed. 2021 (ENG)
  • Guida sul regime fiscale agevolato per neo-residenti ad alto reddito, ed. 2018 (ITA), (ENG) e (ESP)
  • Investor Visa for Italy. Manuale operativo, ed. 2021 (ITA)
  • Italia Start Up Visa. Linee Guida, ed. 2018 (ITA)
  • OECD Economic Survey Italy, ed. 2024 (ENG)