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Italia-Argentina: nella Terra del Fuoco la comunità italiana più a sud del mondo. Ambasciatore incontra italiani di Ushuaia.

Argentina: consolato italiano nel punto più a sud del mondo
Lo ha annunciato l’ambasciatore Manzo, sarà nella Terra del fuoco

(ANSA) – BUENOS AIRES, 21 GEN – “L’Italia è vicina ai suoi cittadini anche a 13.000 chilometri di distanza, e per questo presto tornerà in funzione una nostra Agenzia Consolare Onoraria ad Ushuaia”, la città argentina più australe del mondo. E’ stato questo l’annuncio fatto dall’ambasciatore a Buenos Aires, Giuseppe Manzo in un incontro con i rappresentanti della comunità italiana nella provincia di terra del Fuoco.
Manzo ha spiegato che il nuovo organismo italiano servirà ad assistere i nostri connazionali che viaggiano nell’estremo sud dell’Argentina, ed anche per promuovere cultura, lingua e commercio italiani in una regione ricca di opportunità per le nostre imprese”.
La comunità italiana abita la Terra del Fuoco, la provincia più meridionale argentina, da oltre 100 anni. Si tratta di oltre 1.500 persone, fra medici, insegnanti, architetti, ricercatori, amministratori pubblici. E ad essa si aggiungono ogni anno tanti turisti italiani attratti da questa “terra alla fine del mondo”.
Gli italiani qui residenti ancora oggi per accedere ai servizi consolari (certificati, passaporti, autentiche, permessi di navigazione) devono rivolgersi al consolato italiano a Bahia Blanca, distante 2.400 chilometri. Una difficoltà che sarà cancellata dall’entrata in fuznione del nuovo consolato onorario.
Durante la sua visita l’ambasciatore Manzo è stato ricevuto dal vice governatore della Provincia, Juan Carlos Arcando, al quale ha illustrato “Italiaen24”, il programma promosso dall’Ambasciata italiana per creare opportunità di investimento, commercio, crescita e promozione culturale direttamente con le 24 province argentine. Il programma è stato di recente dichiarato di interesse prioritario per i due Paesi durante la visita del presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Nel corso dell’incontro Manzo e Arcando hanno discusso delle opportunità per imprese italiane nei settori di maggiore potenzialità nella Terra del Fuoco, fra cui quello energetico. Nel 2018, proprio ad Ushuaia si è svolto il primo congresso italo-argentino sull’energia, ambiente e bio-economia con la partecipazione di oltre 250 esperti dei due paesi.
Qui è inoltre già presente la italiana Camuzzi, principale distributrice in Argentina di gas che, fra l’altro, alimenta il “faro della fine del mondo”. (ANSA).

SAL/

Faro del fin del mundo

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Rassegna stampa:

22/01/2019 – Poder Legislativo TDF

22/01/2019 – La Voz de TDF

22/01/2019 – Sur 54.com

22/01/2019 – NotiTDF

21/01/2019 – Rai News

21/01/2019 – El Diario del Fin del Mundo

21/01/2019 – Ansa Latina