Ieri sera si è tenuta la terza edizione del Programma “Italia en 24” ideato dell’Ambasciata, dedicata esclusivamente alla Provincia di Buenos Aires.
Erano presenti il Vicegovernatore della Provincia di Buenos Aires (PBA) Daniel Salvador; il Ministro della Produzione della PBA, Javier Tizado; il Sottosegretario delle Relazioni Internazionali e della Cooperazione della PBA, Diego Cagliolo, oltre a varie altre Autorità della Provincia; una delegazione di imprenditori italiani venuti appositamente per partecipare al ExpoAgro 2019 e più di 70 imprenditori argentini della PBA.
La residenza dell’Ambasciatore Manzo ha fatto nuovamente da sfondo a quest’evento in cui gli invitati hanno avuto l’opportunità di conoscersi, stabilire vincoli diretti tra di loro per promuovere il commercio e l’investimento tra le imprese italiane e quelle della Provincia di Buenos Aires.
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Argentina: forte presenza italiana a fiera Expo Agro, focus su mercato locale macchine agricole
Buenos Aires, 12 mar 13:34 – (Agenzia Nova) – Sono undici le aziende italiane riunite sotto la sigla della Federazione nazionale costruttori macchine per l’agricoltura (Feder Unacoma) che puntano a inserirsi nel mercato argentino partecipando all’importante fiera nazionale argentina delle attività agricole ExpoAgro. L’esposizione, considerata la più importante fiera regionale del settore e dove l’Italia sarà presente nuovamente con un padiglione nazionale, prende il via oggi nella località di San Nicolas, a 225 chilometri da Buenos Aires, e conclude il 15 marzo. “L’obiettivo della nostra missione è quello di aiutare le aziende italiane a entrare in un mercato difficile ma estremamente interessante come quello argentino”, ha dichiarato ad “Agenzia Nova” l’amministratore delegato di Ama Group e presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti. “Noi lo frequentiamo da tantissimi anni e in questa edizione siamo arrivati a portare undici aziende” ha chiarito il presidente di FederUnacoma che si è mostrato sicuro della competitività delle nostre industrie. “Gli argentini sono molto avanti sulle macchine irrigatrici e per la semina ma sulle altre macchine pensiamo che ci possa essere uno sbocco”, ha aggiunto.
La presenza italiana in Expoagro è stata coordinata anche nel quadro dell’iniziativa portata avanti dall’Ambasciata italiana in Argentina denominata “Italia in 24”, che in questa sua terza edizione è dedicata appunto alla provincia di Buenos Aires. “Dobbiamo avvicinare le nostre imprese alle province argentine perché ci sono opportunità che si possono trovare con l’aiuto direttamente delle autorità locali e già possiamo contare con alcuni successi”, ha dichiarato l’ambasciatore italiano a Buenos Aires, Giuseppe Manzo. “Le prime due edizioni dedicate alle province di Santa Fe e Corrientes ci hanno permesso di collegare imprese italiane con imprese di queste province e hanno confermato che Italia in 24 è uno strumento molto speciale ed efficace per la creazione di nuove associazioni commerciali ed imprenditoriali”, ha dichiarato Manzo.
L’ambasciatore ha quindi sottolineato che nella riunione bilaterale dello scorso dicembre a Buenos Aires tra il presidente argentino Mauricio Macri ed il premier italiano Giuseppe Conte al margine dei lavori del G20, Italia in 24 è stata dichiarata come “Iniziativa di interesse comune”. In quell’occasione è stato impostato anche un percorso che punta soprattutto allo sviluppo delle piccole e medie imprese “come quelle presenti in questa edizione”, ha ricordato Manzo. Al margine dei tre giorni ExpoAgro si terranno quindi seminari e incontri sia all’Ambasciata che nel padiglione italiano dell’esposizione. Si tratta “unico padiglione nazionale” presente nella fiera agricola, ha precisato il nostro massimo rappresentante diplomatico in Argentina a sottolineare la specificità ed importanza della presenza italiana.
“La provincia di Buenos Aires rappresenta il 40 per cento dell’economia e della geografia nazionale e per questo offre infinite possibilità di interscambio commerciale con l’Italia”, ha ricordato a sua volta il vice governatore Daniel Salvador. “Sono più di 300 mila chilometri quadrati con tutta la topografia immaginabile, una forza agricola importante e un importante sviluppo degli investimenti anche in materia di energie rinnovabili e di infrastrutture” ha aggiunto. “L’obiettivo è quello di rafforzare al massimo non solo i legami affettivi ma anche quelli sociali ed economici”, ha quindi aggiunto Salvador. (Abu)
Rassegna stampa:
12/03/2019 – Ambito Internacional