Italia-Argentina: Forum bilaterale su innovazione promuove cooperazione a livello Pmi e start up
Buenos Aires, 13 giu 19:58 – (Agenzia Nova) – Oltre 200 riunioni business to business tra piccole e medie imprese argentine ed italiane del settore dell’innovazione ed un memorandum d’intesa tra la segreteria per l’Industria del ministero della Produzione argentino e l’Associazione italiana di disegno industriale (Adi). Questi i primi risultati del “Forum economico bilaterale Italia-Argentina per le Pmi e start up innovative” che ha preso il via oggi a Buenos Aires alla presenza del ministro degli Esteri argentino, Jorge Faurie. “Abbiamo bisogno che le nostre relazioni si concretizzino anche a livello di piccole e medie imprese, le pmi argentine si sono sviluppate grazie all’impulso degli italiani”, ha dichiarato Faurie nel discorso di apertura del foro. Il ministro argentino ha quindi posto l’accento sul netto rafforzamento delle relazioni bilaterali in questi ultimi anni, rafforzamento suggellato dalle visite in Argentina del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e del ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.
“Il foro promuove la collaborazione tra pmi italiane ed argentine che puntano al settore strategico dell’innovazione tecnologica”, ha ricordato da parte sua l’ambasciatore italiano a Buenos Aires, Giuseppe Manzo. “Contiamo qui con una numerosa presenza di imprese italiane che si riuniranno con circa 200 imprese argentine e che daranno vita a oltre 200 riunioni business to business”, ha aggiunto l’ambasciatore italiano, secondo il quale l’iniziativa dimostra inoltre “la nostra volontà di trasformare i concetti di vicinanza e fratellanza che caratterizzano la nostra relazione con l’Argentina, in collaborazioni economiche e commerciali concrete”. L’iniziativa è stata diretta alle Pmi, ha spiegato Manzo, perché queste “rappresentano la colonna vertebrale della nostra economia” e perché “fin dall’inizio hanno saputo rispondere alle sfide dell’innovazione e della competitività globale”.
Orgn-izzato dall’ambasciata d’Italia in Argentina e dall’Agenzia italiana per il Commercio estero (Ice) in collaborazione con i ministeri degli Esteri e quello della Produzione della Repubblica Argentina, l’iniziativa del Forum, si legge nella nota di presentazione, è nata a partire dal vertice tenutosi lo scorso febbraio a Buenos Aires tra i ministri degli Esteri argentino, Jorge Faurie ed italiano, Enzo Moavero Milanesi. La delegazione di imprenditori italiani è accompagnata anche da una rappresentanza di funzionari di alto livello del ministero per lo Sviluppo economico, oltre al consigliere giuridico della presidenza del consiglio dei ministri, Marco Bellezza. Nel corso del Forum è stata realizzata anche una presentazione del modello “cluster” italiano e della sua evoluzione in una “rete imprenditoriale” di start up innovative.
Di rilievo, inoltre, sono considerate le opportunità offerte da questa iniziativa per le startup innovative, con possibilità in termini di favorire una piattaforma di integrazione tra aziende dell’America Latina ed italiane, in settori come quelli dell’industria creativa, della robotica industriale, delle fintech (tecnologie applicate alla finanza), e life science (tecnologie applicate al settore salute). In Argentina, segnala l’Ice, sono previsti inoltre dei piani di sviluppo per le Pmi orientati alla valorizzazione di alcuni settori tecnologici come agroindustria, meccanica agricola, software e cuoio.
Un particolare interesse è stato rivolto anche al regime normativo e agli strumenti finanziari a disposizione delle imprese, inclusi quelli messi a disposizione dal ministero per lo Sviluppo economico, Sace e Simest. Sono stati illustrati inoltre esempi di cooperazione industriale tra Pmi italiane e argentine, come quello recente tra l’azienda di fertilizzanti italiana Fomet, che in collaborazione con un partner argentino sta eseguendo un investimento nel comune di Baradero, a nord della Provincia di Buenos Aires per la produzione di fertilizzanti organici e BTS Biogas. A questo scopo, sono stati realizzati due impianti di produzione di biogas da residui di mais, nella provincia di Buenos Aires e Santa Fe.
Altri settori focus del Forum sono stati quelli della Meccanica, dell’Agroindustria e delle Energie rinnovabili. Secondo le analisi dell’Ice, attualmente le principali joint venture tra i due paesi sono presenti soprattutto nei settori della componentistica e dell’assemblaggio. Un settore molto importante per la complementarietà con le aziende italiane è inoltre quello delle macchine agricole, che raggruppa oltre 850 imprese con un export superiore al 20 per cento della produzione nazionale. In Argentina il settore agroindustriale contribuisce al 30 per cento del Pil. Diverse, secondo l’Ice, sono le opportunità anche nel settore delle energie rinnovabili (impianti di biogas e biocombustibili) dove sono possibili partnership sul piano della subfornitura, dell’impiantistica e dei materiali ad alta tecnologia.
In occasione del Forum, la sottosegreteria per l’Industria del ministero della Produzione argentino e l’Associazione italiana per il disegno industriale (Adi), organizzatori nei rispettivi paesi dei più importanti premi al disegno industriale, hanno firmato un memorandum d’intesa con l’obiettivo di generare scambi formativi tra progettisti, incoraggiare e promuovere progetti comuni nel campo delle industrie creative ed in particolare quelli legati al design industriale. (Abu)
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