Il comune di Genova, come molti altri in Italia, ha aderito alla campagna lanciata dal MiBACT “La Cultura Non Si Ferma“ ed ha portato a case dei cittadini le bellezze ed i capolavori artistici racchiusi nei principali musei del capoluogo ligure.
Per godersi comodamente l’arte dal proprio salotto è quindi sufficiente connettersi con i canali istituzionali del Comune, nonché visitare i hashtags #IoRestoaCasa #MuseiChiusiMuseiAperti:
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Fra i principali musei ripercorribili online vanno ricordati quelli del Palazzo Rosso e Palazzo Bianco. Entrambi gli edifici si trovano in Via Garibaldi, la Via più maestosa del capoluogo ligure, nota anche come “Il salotto di Genova” proprio per gli eleganti e sfarzosi palazzi che vi si trovano i cui interni presentano decorazioni originali dei maggiori autori del manierismo e del barocco genovese.
Via Garibaldi venne edificata nella seconda metà del XVI secolo – quello che passerà alla storia come il “secolo dei Genovesi” – per volontà dell’aristocrazia che intendeva in tal modo avvicinarsi maggiormente al mare ed abbandonare le zone collinari dove fino a quel momento aveva risieduto.
La sua costruzione durò circa 40 anni e rappresenta il primo piano di lottizzazione urbana d’Europa. A volerla furono i Grimaldi, una delle famiglie più ricche della città che comprarono l’intera area e la trasformarono in una delle zone più belle e sontuose d’Europa.
Via Garibaldi presenta una unità stilistica e di concezione che la rese famosa già allora internazionalmente e che fece che, nel 2006, venisse inserita, insieme a tutto il sistema dei Rolli, fra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
I disegni fatti da Pieter Paul Rubens, che ne studiò palazzi, contribuirono indubbiamente alla diffusione dello stile rinascimentale nel Nord dell’Europa.
(Via Garibaldi)
Palazzo Bianco – anche conosciuto come Palazzo di Luca Grimaldi, o palazzo Brignole Sale – cosiddetto per il colore chiaro dell’esterno, in contrapposizione al seicentesco Palazzo Rosso, che sorge di fronte, ospita attualmente un’importante pinacoteca, composta da dipinti della pittura europea dal Cinquecento al Settecento, in prevalenza di pittori genovesi, fiamminghi, francesi, spagnoli.
(Palazzo Bianco)
Sono esposti dipinti cinquecenteschi di Filippino Lippi, Giorgio Vasari, Paolo Caliari detto il Veronese, Luca Cambiaso e un’importante collezione di pittura fiamminga e olandese dal XVI al XVIII secolo, con capolavori di Hans Memling, Gerard David, Jan Matsys, Pieter Paul Rubens e Anton Van Dyck.
Tra gli autori francesi e spagnoli del Sei-Settecento vi sono Francisco de Zurbarán, Bartolomé Esteban Murillo, Jusepe de Ribera e Simon Vouet.
All’interno del palazzo Rodolfo e Gio Francesco Brignole Sale o Palazzo Rosso, si possono ammirare, oltre agli affreschi dei maggiori pittori del Seicento ligure ed ai preziosi arredi, anche una ricca quadreria che comprende dipinti raccolti nell’arco di più di due secoli dalla nobile famiglia Brignole-Sale. Tra gli artisti esposti nella galleria del nobile palazzo genovese: Dürer, Veronese, Guercino, Strozzi, Grechetto, Van Dyck, e molti altri ancora.
Il canale youtube Genova More Than This presenta una playlist con alcuni dei principali capolavori della collezione ed un’affascinante sezione dedicata alla ricostruzione del Palazzo per come appariva prima della Seconda Guerra Mondiale, e prima che un bombardamento distruggesse la decorazione affrescata del Salone del secondo piano nobile.
(Palazzo Rosso)
Sempre in Via Garibaldi ha sede Palazzo Doria Tursi.
Costruito nel Secolo dei Genovesi, Palazzo Doria Tursi ospita oltre al Comune anche le ultime sale della pinacoteca di Palazzo Bianco, al quale è collegato.
Nelle sale monumentali, opere d’arte decorativa, raccolte di monete, degli antichi sistemi di misura dell’antica Repubblica di Genova e pezzi celeberrimi come il violino appartenuto a Niccolò Paganini, costruito dal liutaio italiano Bartolomeo Giuseppe Antonio Guarneri, detto il “Gesù” (1698-1744) ed altri cimeli del celebre violinista.
Questo violino, che Paganini chiamava affettuosamente “il mio cannone violino” per la potenza sonora, rappresenta un pezzo unico al mondo sia perché costituisce l’unico esemplare esistente del Guarneri totalmente integro nelle sue parti principali ed in ottimo stato di conservazione, sia perché costituisce una tangibile testimonianza della vita e dell’arte del grande violinista. Nel testamento Paganini volle lasciare il “Cannone” alla sua città natale, Genova, “onde sia perpetuamente conservato”.
(Violino Paganini)
Il Galata Museo del Mare di Genova, situato nella zona del porto antico è il più grande nel suo genere in tutta l’area del mar Mediterraneo ed anche uno dei più moderni di tutta Italia.
Il museo, inaugurato nel 2004, sorge nel Palazzo Galata in seguito alla ristrutturazione studiata dell’architetto spagnolo Guillermo Vázquez Consuegra. Il nome “Galata” deriva invece dal nome di uno storico quartiere di Istanbul che fu, fino al XV secolo, sede di una delle più importanti comunità genovesi nel Mediterraneo.
All’interno oltre ad una riproduzione in scala naturale di una galea genovese del ‘600 e di un brigantino dell’800, oltre 30 sale espositive, tra cui quella dedicata a Cristoforo Colombo, che si propongono di raccontare sei secoli di vita sul mare.
Un’intera area è poi occupata dalla mostra “La Merica”, che mostra ili lungo viaggio verso l’America dei nostri emigranti. Numerose sono inoltre le sale dedicate al commercio marittimo e all’andar per mare ai tempi della repubblica marinara di Genova.
Il museo espone anche una sezione dedicata ai transatlantici con carte nautiche e una simulazione di una tempesta, per vivere l’esperienza di un naufragio al largo di Capo Horn attraverso delle postazioni VR e il sommergibile S518 Nazario Sauro, unico visitabile in mare.
Le visite virtuali al museo sono visibili sia sui social e sito web del Museo nonché sui social e sito web del Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni:
Facebook: @MuMAGenova
Instagram: @muma_genova
YouTube: IstituzioneMuMA
(Galata Museo)
Facebook: @GalataMuseodelMare
Instagram: @galata_museodelmare
YouTube: Galata Museo del Mare
Acquario di Genova
Anche l’Acquario di Genova ha aderito alla campagna #IoRestoaCasa e ha deciso di portare il pubblico in immersione nelle proprie vasche attraverso tre video inediti e innovativi realizzati con tecnologia subacquea a 360°.
Seduti comodamente in poltrona si potranno così osservare squali, lamantini e colorati abitanti della scogliera corallina direttamente dall’interno del loro ambiente.
Grazie ai contenuti extra inseriti nel video con didascalie grafiche e video picture in picture con interviste agli esperti, i video consentiranno di scoprire le diverse specie che si incontrano durante l’immersione virtuale.
Facebook: @acquariodigenova
Instagram: @acquariodigenova
YouTube: Acquario di Genova