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#LaCulturaNonSiFerma! – Visite virtuali ai Musei italiani nella Giornata Internazionale dei Musei

#LaCulturaNonSiFerma e meno ancora oggi, nella Giornata Internazionale dei Musei!

Vi invitiamo, come sempre, a visitare la pagina del MIBACT con molteplici iniziative virtuali organizzate dai luoghi della cultura statale, dal mondo dello Spettacolo, della Musica e dell’Audiovisivo. Una page con una ricca offerta culturale fruibile da casa che permette a tutti di rimanere in contatto con l’arte e la cultura italiana anche in questa difficile circostanza.

Di seguito, due tour virtuali che abbiamo scelto specialmente per voi:

 

museo scienza milano

Il museo della scienza e della tecnica di Milano, il più grande d’Italia, ha lanciato in seguito all’emergenza Coronavirus l’iniziativa #storieaportechiuse.

L’idea è raccontare il Museo, le collezioni, i laboratori interattivi, l’attualità scientifica, ciò che accade dietro le quinte, attraverso pillole video, immagini e documenti inediti disponibili sulle pagine di Facebook e Instagram del museo.

Scoprite di piú sui seguenti link:

Facebook: @museoscienza

Instagram: @museoscienza

Twitter: @museoscienza

 

museo peggy g

Nella giornata mondiale dedicata ai musei, non è possibile non ricordare a Peggy Guggenheim (1898–1979) e la sua bellissima collezione da lei stessa creata e radunata nelle sale di Palazzo Vernier dei Leoni, sul Canal Grande a Venezia.

Il “Peggy Guggenheim Collection” che raccoglie principalmente la collezione d’arte personale della mecenate americana e fa parte della “Solomon R. Guggenheim Foundation”, costituisce uno dei principali musei italiani nel campo dell’arte europea e statunitense della prima metà del ventesimo secolo, con opere che vanno dal Cubismo al Surrealismo e all’Espressionismo.

La collezione include anche testimonianze del modernismo statunitense e del futurismo italiano. Fra i tanti artisti presenti con i loro lavori ricordiamo Pablo Picasso, Salvador Dalí, René Magritte, Constantin Brâncuși, William Congdon, Conrad Marca-Relli e Jackson Pollock. Di particolare rilievo è anche la sezione della collezione relativa all’astrattismo informale italiano, con lavori di Lucio Fontana, Afro Basaldella, Agostino Bonalumi, Toti Scialoja, Giuseppe Santomaso, Tancredi Parmeggiani, Emilio Vedova, Carla Accardi e Rosalda Gilardi.

“L’arte e la bellezza non devono fermarsi”, per questo anche l’equipe del Guggenheim continua, seppur virtualmente, la sua opera di divulgazione e di educazione, attraverso le news settimanali ed un palinsesto social, ricco di sorprese, volte a portare nelle case degli utenti storie originali e ad alimentare in ognuno l’amore per l’arte.

Ogni giorno collegandosi alle piattaforme del Guggenhiem – Facebook, Instagram, Twitter – è possibile vivere il museo attraverso Art Talk dedicati ai capolavori della Collezione, focus su opere del museo scelte dal pubblico, tutorial che portano i Kids Day direttamente nelle case degli spettatori, podcast sulla vita di Peggy Guggenheim ed Art Quiz.

Il “Guggenheim Collection” ha lanciato inoltre un invito a tutti: quello di elaborare quanto vediamo in questo particolare periodo dalle finestre delle nostre case “in maniera creativa e metaforica e a creare un’opera da pubblicare sui social con l’hashtag #GuggenheimTogether entro il 24 maggio”.

Facebook: @ThePeggyGuggenheimCollection

Instagram: @guggenheim_venice

Twitter: @GuggenheimPGC

YouTube: VeniceGuggenheim

 

 Peggy Guggenheim: un sodalizio tra vita ed arte
 museo peggy

Marguerite Guggenheim, per tutti “Peggy” (1898 – 1979), fu una collezionista e mecenate americana, che dedicò tutta la vita alla creazione della propria collezione d’arte. Vissuta tra Stati Uniti ed Europa, al termine della Seconda Guerra Mondiale Peggy si trasferì a Venezia, già che per lei “vivere a Venezia, o semplicemente visitarla, significa innamorarsene e nel cuore non resta più posto per altro”. Nella città’ lagunare, nel 1948, in occasione della XXIV edizione della Biennale d’arte fu esposta per la prima volta la sua collezione, che comprendeva opere cubiste, astratte e surrealiste di artisti quali, fra gli altri, Arshile Gorky, Pollock e Rothko. Acquistò quindi Palazzo Venier dei Leoni sul Canal Grande, dove installò la propria collezione. Sebbene essa fosse anche la sua abitazione privata, Peggy decise di aprirne una parte gratuitamente al pubblico una volta alla settimana, in modo che tutti potessero ammirare le opere d’arte in esso contenute. Nel 1962 venne insignita della cittadinanza onoraria della città di Venezia.