“76 anni fa, dopo aver vissuto gli orrori del fascismo e della Seconda guerra mondiale, il popolo italiano votò – includendo per la prima volta anche le donne – a favore della Repubblica, scegliendo di costruire una società basata su democrazia, libertà e pace”, ha ricordato l’Ambasciatore Lucentini nel discorso pronunciato lo scorso 2 giugno a Palazzo Alvear in occasione delle celebrazioni per la 76ª Festa della Repubblica Italiana.
Hanno preso parte all’evento Autorità argentine, rappresentanti della comunità italiana, personalità del mondo dell’imprenditoria, della cultura e dell’informazione. La Festa della Repubblica rappresenta difatti anche l’occasione per celebrare – come sottolineato dall’Ambasciatore – il “rapporto di forte fratellanza” che lega l’Italia con l’Argentina. Un vincolo che trova le sue radici nella presenza in Argentina della più numerosa comunità italiana all’estero ed è saldato dalle strettissime relazioni createsi in ogni campo tra i due Paesi.
Le celebrazioni sono state impreziosite dall’Orchestra Accademica dell’Istituto Superiore d’Arte del Teatro Colón, che, guidata dal Maestro Marcelo Ayub, ha eseguito gli inni italiano e argentino e ha incantato i partecipanti all’evento con il Va Pensiero tratto dal Nabucco e il Brindisi de La Traviata. Ampio spazio è stato inoltre dedicato alla promozione della cucina italiana, nonché delle bellezze del territorio italiano e dell’eccellenze del Sistema Italia. Gli invitati hanno altresì potuto approfondire la conoscenza della candidatura di Roma ad ospitare l’Expo 2030.
In occasione della Festa della Repubblica Italiana 2022, ha avuto infine luogo a Palazzo Alvear la cerimonia di proclamazione dei vincitori e di premiazione del Concorso di disegno “DISEGNIAMO L’ITALIA – L’architettura italiana a Buenos Aires”. Il Concorso, indetto e organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires e rivolto agli alunni delle scuole paritarie italiane di Buenos Aires, ha premiato per tre distinte categorie (alunni iscritti alla scuola primaria, alla scuola secondaria di I grado e alla scuola secondaria di II grado delle suddette scuole) i migliori elaborati aventi come soggetto gli edifici più significativi della Capitale argentina, progettati o realizzati da architetti e ingegneri italiani. Attraverso un coinvolgimento attivo dei giovani, l’iniziativa ha favorito la conoscenza di tale patrimonio architettonico e ne ha promosso i valori di memoria collettiva.
L’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires ringrazia gli sponsor per il contributo in kind per la realizzazione dell’evento: Acqua Panna e Acqua San Pellegrino, Campari, Catena Zapata, Cucina Paradiso, Euro Jamones, Ferrarini, Fratelli Branca, Gancia, Ita Airways, Lavazza, Levoni, Nuvola Centro, Pasta Divella. Si ringraziano altresì le imprese che hanno erogato un contributo per il restauro della facciata della Residenza dell’Ambasciata, Palacio Alvear, parte del patrimonio storico dell’Argentina: Alfa Romeo, CMC di Ravenna, Enel, Ferrero, Fiat, Ghella, Iveco, Mapei, Pirelli, Techint, Telespazio e Trevi.