La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, evento annuale promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, celebra la sua VII edizione all’insegna del concept: “Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del pianeta”.
Il titolo di quest’anno si collega fortemente al tema della candidatura italiana di Roma ad ospitare l’Esposizione Universale del 2030: “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione”, che vuole mettere al centro nuove soluzioni, idee e strategie per affrontare insieme le sfide del presente, come la sostenibilità degli agglomerati urbani e l’inclusività, immaginando nuovi schemi per abitare e vivere le città.
La cucina italiana sarà celebrata in Buenos Aires attraverso incontri, degustazioni, seminari e attività virtuali. Tra le iniziative in programma, gli Chef di BACI – Buenos Aires Chefs Italiani (De Santis, Fumarola, Scoppa Romano, Giordano, De Rosa, Crivellin, Spertino, Picciau, Ottini) presenteranno piatti e prodotti tipici romani, attraverso cui si illustrerà il rapporto tra la cucina romana, il territorio e la storia della capitale d’Italia; lo Chef Stellato, Alfio Ghezzi, presenterà le sue famose creazioni; si terrà poi un seminario dal titolo “La cucina italiana tra tradizione e innovazione” a cura del CIAAE – Centro Italo-Argentino di Studi Superiori dell’Università di Buenos Aires, del Master in Tecnologie Alimentari dell’UBA-Università di Parma e dell’Accademia della Cucina Italiana (Sezione Buenos Aires).
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Sono numerose le iniziative organizzate da tutta rete diplomatico consolare italiana e dagli Istituti Italiani di Cultura (IIC) in Argentina, insieme a ICE – Agenzia Italiana per il Commercio Estero, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e a tutti gli attori del Sistema Italia, in occasione della VII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Tali eventi consentiranno di affrontare un ampio ventaglio di temi, tra cui la Dieta mediterranea come modello di sostenibilità alimentare, il rapporto virtuoso tra uomo e natura, le caratteristiche organolettiche dei prodotti italiani e la problematica dell’“Italian sounding”, quei prodotti che “suonano” italiani, ma che in realtà non sono “Made in Italy”.
Tutte le attività potranno essere seguite sui siti web e attraverso i canali social dell’Ambasciata d’Italia, dei Consolati italiani e degli IIC in Argentina con l’hashtag #ItalianTaste.
