Ieri sera, presso il Circolo Italiano di Buenos Aires, si è svolto l’evento di presentazione al mondo dell’informazione della nona edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (SCIM), che quest’anno sarà dal 16 al 22 novembre 2024.
L’Ambasciatore Fabrizio Lucentini ha presentato il programma delle attività in Argentina per questa edizione, insieme alla Direttrice di Festival e Serate Culturali del Governo della Città di Buenos Aires, Débora Rajtman, al Console Generale d’Italia a Buenos Aires Carmelo Barbera, alla Vicedirettrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires Giuliana Gentile, e al Direttore dell’Agenzia Italiana per il Commercio con l’Estero di Buenos Aires, Gianni Loreti.
Quest’anno, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo sarà inaugurata, nella Città Autonoma di Buenos Aires, con una grande Fiera Gastronomica Italiana che si terrà alla Usina del Arte, sabato 16 novembre, dalle 12 alle 19, con ingresso libero e gratuito.
La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è l’iniziativa annuale promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), con l’obiettivo di valorizzare l’eccellenza della filiera enogastronomica italiana. L’evento si concentra sulla promozione delle ricette e dei prodotti agroalimentari tipici delle diverse regioni italiane, sulla sostenibilità sociale e ambientale dei processi produttivi, sulle innovazioni tecnologiche dei professionisti italiani e sui valori di qualità, inclusione e collaborazione che contraddistinguono l’Italia.
Il tema scelto per l’edizione 2024 della SCIM – “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione” – mette al centro il collegamento tra tre elementi fondamentali: dieta mediterranea, sinonimo di regime alimentare sano e di elevata qualità; salute, come stile di vita corretto e sano; tradizione, il filo rosso che accompagna la nostra cucina nel mondo.
Per questa edizione è stato sviluppato il progetto multimediale dal titolo “I racconti delle radici“, con il coordinamento scientifico della rivista “La Cucina Italiana” del gruppo Condè Nast, che mira a valorizzare il rapporto tra cucina, territorio e memoria e il ruolo che le nostre comunità all’estero hanno dato alla diffusione del patrimonio agro-alimentare italiano nel mondo. Un’idea, questa, in piena continuità con il 2024 come anno del turismo delle radici che, in particolare per italiani e argentini, rappresenta un appassionante viaggio di scoperta e riscoperta della propria identità.
Il progetto prevede una webserie di dieci puntate, che esploreranno l’evoluzione del cibo e della cucina italiana, raccontando come le ricette, simbolo della nostra identità culturale, si siano trasformate nel tempo. Saranno inoltre pubblicati due brevi trailer per anticiparne i contenuti.
In aggiunta, è stato realizzato un volume digitale intitolato “I racconti delle Radici”, contenente fotografie e articoli, disponibile in italiano e spagnolo. Sono oltre sessanta le iniziative organizzate dalla rete diplomatico-consolare, dagli Istituti Italiani di Cultura e dai partner del Sistema Italia in Argentina nell’ambito della SCIM 2024, un ampio ventaglio di proposte in programma in tutto il Paese che includerà degustazioni, masterclass, circuiti gastronomici, eventi dedicati agli operatori del settore gastronomico, proiezioni di film, attività nelle scuole, conferenze e seminari in streaming e presenziali. Dall’Italia giungerà inoltre appositamente in Argentina per iniziative legate alla SCIM 2024 lo chef italiano Domenico Stile (2 stelle Michelin).
Tutti gli eventi organizzati nell’ambito della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo potranno essere seguiti sui social con l’hashtag #SCIM2024.
Anche quest’anno l’Ambasciata d’Italia ha siglato
una collaborazione con la Agenzia Grupo Via per dare massima pubblicità e diffusione, sui vari mezzi di comunicazione e in vari punti della città di Buenos Aires, a questa grande Rassegna annuale.
Celebriamo insieme questa Settimana di eventi, tradizione e identità che, ormai da anni, celebra e promuove la ricchezza della nostra eredità culinaria nel mondo.
